Con il rinnovato Piano Transizione 5.0, emergono nuove opportunità per il settore del commercio e dell’ospitalità.
Una delle novità più rilevanti riguarda l’estensione degli incentivi a impianti di climatizzazione e illuminazione per hotel, ospedali, grandi negozi e centri commerciali, servizi essenziali che finora erano stati esclusi dagli incentivi precedenti (Piano Transizione 4.0).
Un cambio di rotta: nuove ammissioni per sistemi strategici
Questi impianti, considerati tecnici di servizio e quindi tradizionalmente esclusi dalle agevolazioni, potrebbero ora beneficiare degli incentivi, a condizione che contribuiscano a progetti di efficientamento energetico e siano dotati di tecnologie avanzate per la gestione e il monitoraggio dei consumi. La necessità di tali impianti in hotel, ospedali e negozi è ovvia: questi ambienti non potrebbero operare senza un’adeguata illuminazione o climatizzazione, elementi fondamentali per l’esperienza dei clienti e l’efficienza operativa.
Requisiti per accedere agli incentivi: tecnologie avanzate per la sostenibilità
Per rientrare tra gli investimenti incentivabili, questi impianti devono rispettare standard tecnologici specifici. È essenziale, infatti, che siano dotati di componenti e sistemi per il controllo efficiente dei consumi e la riduzione delle emissioni, in linea con l’obiettivo di sostenibilità della Transizione 5.0. Tra le tecnologie richieste vi sono sistemi intelligenti di gestione energetica, sensori per il monitoraggio continuo e software di gestione energetica avanzata.
Gli impianti che soddisfano tali requisiti potranno essere inclusi nella voce “componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici” prevista nell’allegato A della Legge 232/2016. Questo riconoscimento facilita l’accesso agli incentivi, offrendo alle aziende un supporto concreto nell’attuazione delle pratiche di sostenibilità.
Limitazioni: sistemi di produzione di energia esclusi
Non tutti gli impianti tecnici saranno coperti dalla misura. I sistemi di produzione di energia, come le centrali termiche, continuano a rimanere esclusi dal credito d’imposta. È prevista, tuttavia, un’eccezione per i sistemi di elettrificazione del calore alimentati da fonti rinnovabili, che rientrano nei criteri di ammissibilità come impianti di autoproduzione di energia, incentivando così l’uso di energie rinnovabili in linea con il Decreto Attuativo della Transizione 5.0.
Applicazioni pratiche e vantaggi per le strutture ricettive e commerciali
Per i manager aziendali, questa evoluzione normativa rappresenta una possibilità concreta di migliorare le prestazioni energetiche delle proprie strutture, che si tratti di alberghi, ospedali o negozi. Dotare gli impianti di climatizzazione e illuminazione di software di monitoraggio e sistemi di gestione intelligente non solo apre la porta agli incentivi, ma contribuisce a ridurre i costi operativi e migliorare la sostenibilità aziendale.
In sintesi, il Piano Transizione 5.0 sta allargando il suo raggio d’azione, supportando settori prima esclusi. Per i manager, questa è l’occasione di modernizzare gli impianti critici delle loro strutture, con un occhio ai benefici economici e ambientali.