Francesco Maria Rubano, sottolieando la grande opportunità che il Piano di incentivi Transizione 5.0 possa rappresentare per il sud Italia, accenna ad un possibile aumento delle aliquote di credito d’imposta fino al 60%.

Il Governo italiano manifesta un impegno concreto verso il rilancio economico del Sud Italia attraverso il piano Transizione 5.0, pensato per supportare in modo strutturato le imprese del Mezzogiorno. L’iniziativa promette di rispondere alle esigenze di sviluppo e competitività delle aziende locali, con interventi mirati a potenziare le agevolazioni fiscali e incentivare investimenti a lungo termine.

Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia e segretario provinciale del partito azzurro di Benevento, ha delineato alcune delle misure che potrebbero costituire il cuore del progetto. Tra queste, spicca la possibilità di aumentare le aliquote di credito d’imposta fino al 60% o almeno al 50%. “L’obiettivo è quello di ampliare l’accesso alle agevolazioni per le aziende del Sud, favorendo così l’attrattiva del territorio per nuovi investimenti,” afferma Rubano, che considera questa misura una chiave per ridurre il gap economico tra il Nord e il Sud Italia.

Oltre a questo, Rubano ha accennato alla potenziale cumulabilità degli incentivi del Transizione 5.0 con i crediti d’imposta già esistenti per le Zone Economiche Speciali (ZES). “Una tale integrazione – spiega il deputato sannita – creerebbe un sistema di supporto integrato, permettendo alle aziende di beneficiare di un pacchetto di agevolazioni più articolato e vantaggioso.”

Per i manager e imprenditori del Sud, il Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità unica per espandere le attività e competere su scala nazionale e internazionale. “Se queste proposte verranno attuate – continua Rubano – vedremo un Mezzogiorno più prospero e innovativo, in grado di attrarre investimenti e generare opportunità di sviluppo.”

In sintesi, il Transizione 5.0 non è solo un piano di aiuti fiscali, ma una visione di lungo periodo per favorire la rinascita economica e imprenditoriale del Sud Italia. Per i leader aziendali, rappresenta una possibilità concreta di contribuire a uno sviluppo sostenibile e di creare un impatto duraturo sul territorio.