La Transizione 5.0 rappresenta l’evoluzione del paradigma industriale verso una maggiore sostenibilità, efficienza energetica e integrazione uomo-macchina. Per aiutare i manager il MIMIT ha pubblicato delle slide per spiegare la norma.

Questo articolo si focalizza sui dettagli contenuti nei recenti documenti ufficiali, fornendo una guida approfondita per energy manager e manager finanziari sulle opportunità e sfide offerte da questa trasformazione.

Il Contesto normativo e le risorse disponibili

Il Decreto-Legge n. 19 del 2 marzo 2024, noto come Decreto PNRR quater, ha istituito il Piano Transizione 5.0, in attuazione della decisione del Consiglio ECOFIN del dicembre 2023. Questo piano mira a sostenere il sistema produttivo italiano nella transizione verso un modello di produzione energeticamente efficiente e sostenibile, basato sulle fonti rinnovabili. Le risorse stanziate per il biennio 2024-2025 ammontano a 12,7 miliardi di euro, suddivise tra fondi del PNRR (6,3 miliardi) e risorse nazionali (6,4 miliardi)​​.

Il MIMIT ha pubblicato delle slide per spiegare i dettagli della normativa che puoi consultare qui sotto.

Guarda il documento del MIMIT

Beneficiari e misure agevolative

Tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, settore economico, dimensione o regime fiscale, possono beneficiare delle agevolazioni. Tuttavia, sono previste specifiche esclusioni, come per le imprese in difficoltà finanziaria o soggette a sanzioni interdittive. Le misure consistono in un credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive, che conseguano una riduzione dei consumi energetici delle strutture o dei processi produttivi​​.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili comprendono una vasta gamma di beni e attività:

  1. Beni Materiali e Immateriali Tecnologicamente Avanzati: Beni funzionali alla transizione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0, compresi software e sistemi per l’intelligenza degli impianti​​.
  2. Beni per Autoproduzione e Autoconsumo di Energia da Fonti Rinnovabili: Impianti fotovoltaici basati su pannelli prodotti nell’UE con efficienza minima del 21,5%. Maggiorazioni sono previste per pannelli con efficienze superiori​​.
  3. Formazione del Personale: Spese per l’acquisizione di competenze rilevanti per la transizione digitale ed energetica, fino al 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali​​.

Certificazioni e meccanismi di utilizzo del Credito d’Imposta

Il Piano prevede un rigoroso sistema di certificazione:

  • Certificazione Ex Ante: Attestazione della riduzione dei consumi energetici prevista mediante gli investimenti progettati.
  • Certificazione Ex Post: Verifica dell’effettiva realizzazione degli investimenti e della loro interconnessione alla rete produttiva​​.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, con eventuali crediti residui riportabili per un massimo di cinque anni. Le spese di certificazione per le PMI sono riconosciute in aumento del credito di imposta fino a 10.000 euro​​.

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità unica per le aziende italiane di innovare e migliorare la propria efficienza energetica, contribuendo allo stesso tempo alla sostenibilità ambientale. Energy manager e manager finanziari svolgono un ruolo cruciale nell’implementazione di queste misure, garantendo che le aziende possano beneficiare pienamente degli incentivi disponibili.

Per navigare con successo in questo complesso panorama normativo e sfruttare al meglio le opportunità offerte, è essenziale affidarsi a partner esperti come Ambra Consulting. Con la nostra esperienza e approccio innovativo, possiamo supportare le aziende nell’ottenimento di fondi e nella realizzazione di progetti di transizione energetica avanzati. Contattateci per una consulenza personalizzata e scoprite come possiamo facilitare il vostro percorso verso l’Industria 5.0​​​​.