Il tessuto produttivo della provincia di Salerno ha fatto un passo significativo verso l’innovazione e la sostenibilità con la progettazione di una Comunità Energetica Industriale.

La recente iniziativa di costituire una Comunità Energetica Industriale rappresenta non solo un esempio virtuoso di collaborazione tra settore pubblico e privato ma anche un modello replicabile per la promozione dell’autonomia energetica e della sostenibilità ambientale nelle aree industriali.

L’evento di lancio, tenutosi presso la Sala “Silvio Petrone” di BCC Campania Centro a Battipaglia, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo imprenditoriale, bancario, e delle istituzioni locali. Questa sinergia tra diversi attori è fondamentale per accelerare il processo di transizione energetica e per massimizzare l’impatto delle iniziative sul territorio.

Camillo Catarozzo, Presidente di BCC Campania Centro, ha sottolineato l’importanza di “fare sistema” per perseguire obiettivi comuni, evidenziando come l’utilizzo condiviso dell’energia possa essere una leva per la crescita collettiva e per la valorizzazione delle realtà locali. In questa visione, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) emergono come strumenti capaci di generare benefici ambientali, economici e sociali, riducendo la dipendenza da fonti fossili e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.


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Giuseppe Gallo, Vice Presidente della Camera di Commercio di Salerno, ha evidenziato l’importanza della transizione energetica per le imprese, considerando la volatilità dei prezzi dei combustibili fossili e la pressione globale per il raggiungimento della carbon neutrality. Le CER offrono alle aziende l’opportunità di mitigare questi rischi, favorendo una gestione più sostenibile e prevedibile dei costi energetici.

Antonio Visconti, Presidente del Consorzio ASI, ha descritto le comunità energetiche industriali come un’opportunità storica per il sistema produttivo, sottolineando come le aree industriali siano ideali per la costituzione di tali comunità. La visione è quella di trasformare le aziende da grandi consumatori a produttori virtuosi di energia, valorizzando al contempo i processi industriali e l’innovazione tecnologica.

L’iniziativa è supportata da una solida partnership tecnologica, con il coinvolgimento di DINTEC, agenzia in house di Unioncamere, e AGRIADVISOR, che hanno dettagliato modalità, condizioni e tempi per la realizzazione della Comunità Energetica Industriale. Questo approccio collaborativo è essenziale per superare le sfide tecniche e organizzative legate all’implementazione delle CER.

La risposta del mondo imprenditoriale è stata entusiasta, con oltre 30 preadesioni raccolte durante l’evento. Questo segnale di forte interesse sottolinea la volontà del tessuto produttivo locale di impegnarsi attivamente nella transizione energetica e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

L’esempio di Salerno dimostra come la collaborazione tra diversi stakeholder e l’adozione di modelli innovativi di gestione dell’energia possano catalizzare il processo di transizione verso un’economia più verde e resiliente. Per gli energy manager, questo rappresenta un campo fertile di opportunità e sfide, richiedendo una continua ricerca di soluzioni efficienti e sostenibili per la gestione dell’energia nelle imprese. La strada è tracciata: ora è il momento di agire, con determinazione e spirito di collaborazione.